giovedì 30 ottobre 2008

Che invidia andare a scuola, con in tasca una pistola.



Ultimamente ho qualche problema.
Oltre a quello che mi tiene lontano dal blog, e che mi costringe a trascurarlo, cioè essere privo di pc da mesi, ho problemi sentimentali, di amicizia, universitari e basta qui, penso possano bastare.
La politica continua a farmi rivoltare lo stomaco, una cosa su tutte le uscite sul clima dei giorni scorsi.
Bastava guardare fuori dalla finestra e rendersi conto che tutto quel caldo a metà ottobre non era normale; per la legge del contrappasso dantesco il signore sta inondando la Roma politicante e insensibile al clima.
Scendendo dalle loro auto blu calpestando per un attimo il suolo su cui noi tutti camminiamo rischieranno di mettere un piede in una pozzanghera.
A quel punto sentendosi cosi umani magari si ricorderanno di noi sudditi, alcuni felici di esserlo altri molto meno.
I tagli contenuti nella riforma (anche se riforma proprio poco) della scuola arrivata giusto dopo tutti i soldi NOSTRI regalati ad Alitalia ed alle banche, è puntuale come una bestemmia in faccia al papa.
Con la classica disinvoltura berlusconiana si cerca di nascondere le porcate alla ben che meglio.
In televisione ci piazzi due culi e i risultati sono ottimi in politica è più difficile ma neanche tanto.
Gli 8 milioni di euro tagliati al ministero dell'istruzione per il periodo 2008-2011 sono talmente enormi che non basta un grembiulino o un maestro unico a nasconderli.
Oltre al danno la beffa, in quanto non funzionando da argomenti " nascondi tagli", questi due provvedimenti (grembiulino e maestro unico) vanno a peggiorare l'unica scuola che nella penisola ci invidiavano in tutto il mondo, ovvero quella elementare.
Il passaggio del decreto in legge votato oggi, senza interpellare sindacati, professori, studenti e opposizione, degna del miglior Cile di Pinochet è stato a mio avviso un'altro passo verso la morte della democrazia in Italia.
Studenti di destra, secondo me spinti dalle frange democratiche (...) di Forza Nuova e Alleanza Nazionale, o peggio ancora grazie ad infiltrati tra la polizia, cercano di rendere strumentare la protesta e il movimento studentesco, volendolo far apparire di sinistroidi sovversivi, quando invece è un movimento apolitico che ha a cuore il proprio futuro,della nazione, il mio, il tuo, quello del mio e del tuo futuro figlio.
Un'università privata da 200000 dollari come in America potrebbe diventare realtà in qualche decennio, ma solo 8000 euro annuale in stile Bocconi non so quanti potrebbero permettersela.
Hanno bisogno un popolo ignorante per poterlo governare meglio, come se 20 anni di Mediaset non ci siano bastati, hanno paura che la cultura sia contagiosa.
I deputati forzisti sono bellissimi, sono sempre tutti d'accordo pronti a mentire e smentire a comando, proprio come il loro giuovane premier.Eh si che è difficile stargli dietro.
Alla fine loro posso pure capirli, sono stipendiati, chi parlerebbe male pubblicamente del proprio datore di lavoro?
La pdl è un'azienda mica un partito, un partito non lo si fonda dal predellino di un'automobile (un'audi giusto per sottolineare l'italianità) in piazza S.Babila no?
Chi non capisco sono quei giovani che vengono intervistati quasi di nascosto, nei parcheggi, nei corridoi deserti, che si controllano attorno prima di aprire bocca perché sanno che stanno per esprimere un pensiero super egoistico dall'alto del loro culo al caldo in quanto paga sempre e tutto papà e li senti dire "sono a favore della riforma perché è fatta a misura di studente e mira a migliorare il futuro dell'università e della scuola italiana".
Oltre alla superficialità del pensiero, che denota l'assoluta ignoranza in materia del procedimento (almeno leggilo prima di farti intervistare cretino!) con che coraggio dici certe cose?!
I senatori e deputati negano stipendiati, questi negano l'evidenza aggggggggggggggratisss!!!
E' un gioco masochistico tipico dei sostenitori di Silvio che ci sta rovinando.
Con la loro camicetta e il maglioncino da 200 euro, non penso che il loro padre spenderebbe volentieri 200 mila euro per far studiare il proprio figlio.
Con questa idea vecchia di cent'anni che se c'hai i soldi devi stare a destra a tutti i costi, che per stare a destra in sti anni bisogna proprio non capire un cazzo di politica.
Comunque la Gelmini non ha tutti i torti e soprattutto non ha tutte le colpe.
Da anni si taglia sempre di più e si prendono decisioni sbagliate.
La scuola, soprattutto l'università avrebbe bisogno una riforma, ovvero una ristrutturazione dell'ordinamento, dei corsi, rivedere la disposizione delle sedi distaccate, essere più soggetta a controlli finanziari e ai passaggi di cattedre e posti rilevanti.
I soldi risparmiati, a patto che una riforma sana preveda ci siano risparmi e non magari spese, dovrebbero essere reinvestiti nella ricerca, unico vero sbocco di cultura e di futuri economici.
Non lo capiranno mai.
Tagli indiscriminati ordinati da Tremonti causa banche, alitalia, e chissà cos'altro coperti da un grembiulino!
Siamo sempre più in basso, sempre più ignoranti, sempre più uno contro l'altro, proprio come ci vuole lui, l'imperatore!

PS. tutti a firmare l'unica cosa buona che ha fatto Veltroni.
DAJEEE CAZZO DAJEEE